Ai docenti, agli alunni, al personale, ai genitori, agli assistenti educatori dell’IIS Mario Rigoni Stern
Auguri del Dirigente Scolastico
Ai docenti, agli alunni, al personale, ai genitori, agli assistenti educatori
dell’IIS Mario Rigoni Stern
Il mondo dentro!
In occasione di Bergamo scienza i nostri docenti Caterina, Anna, Giovanvito e la nostra bravissima tecnica di laboratorio, Anna, hanno istruito degli alunni, per lo più delle classi quarte e quinte, affinché imparassero a dar vita a dei terrarium e, a loro volta, i nostri alunni, li realizzassero con i compagni più giovani degli Istituti comprensivi, nel corso delle visite nella nostra scuola. Ecco un esempio delle loro realizzazioni.
Questo è un po’ più grande.
Si tratta di piccoli ecosistemi in miniatura quasi del tutto autosufficienti.
Sono più di due mesi che, quelli che vedete, abitano con me in presidenza e sono perfetti, vivono da soli, si nutrono solo di sé stessi, in una sorta di autosufficienza esistenziale.
L’unico legame con l’esterno, il mondo al di là del vetro, è la luce riflessa di cui si nutrono e che scatena il processo della fotosintesi clorofilliana.
Senza la luce, il loro sole, non vivrebbero.
La luce consente loro di respirare e produrre tutto ciò di cui hanno bisogno per sostentarsi.
Il filosofo direbbe che la luce, per loro, è il motore immobile, il primo motore, la causa prima del loro essere (in greco πρῶτον κινοῦν ἀκίνητον, in latino primum movens).
Guardate come rappresenta ciò Raffaello
Primo moto (Raffaello, Stanza della Segnatura)
In presidenza ci sono due finestre altissime coperte da due grandi tende scorrevoli.
Al mattino, quando arrivo, scorro le tende e la luce entra sempre copiosa consentendo ai terrarium di fiatare ed esistere.
Confesso che, a volte, mi sento come loro: passando gran parte del mio tempo in presidenza vedo vivere il mondo dai vetri delle finestre, fessure sul brulichio della vita che scorre davanti a me. Chi arriva! Chi va! Chi cambia aula! Chi scarica merci! Chi finisce e chi inizia un nuovo turno di lavoro! A volta capisco che giorno è e che ora è dalle persone che vedo passare!
Il terrarium mi ha fatto riflettere sull’essenza del nostro essere.
Il terrarium è “il mondo dentro”.
Se il nostro dentro è autosufficiente possiamo interagire in modo costruttivo con il mondo fuori.
La costruzione del nostro mondo dentro non è facile né scontata, ciò che siamo dentro deriva da ciò che abbiamo ricevuto e che riceviamo ogni giorno dal fuori e anche le conquiste interiori possono essere minate continuamente dall’esterno.
Ciò che siamo fuori deriva da ciò che siamo dentro, anche se possiamo recitare un fuori diverso dal dentro. Il nostro modo di vedere il mondo fuori deriva da come è il nostro mondo dentro.
Il mondo dentro è fatto di un connubio inestricabile di processi emotivi e processi cognitivi. L’impalcatura cognitiva ce la costruiamo ogni giorno, anche attraverso uno studio continuo e, più è salda la struttura cognitiva, più saremo in grado di capire, dar volto ed esprimere la nostra emotività.
Allora vi auguro di costruire delle forti impalcature interiori che possano reggere ai continui urti emotivi ai quali siamo esposti e che il vostro motore immobile, la causa prima del vostro essere sia “il mondo dentro”.
Buon Natale!
Carmelo Scaffidi