I.I.S. MARIO RIGONI STERN BERGAMO

I contributi delle famiglie sono volontari.

Su ciò il Ministero, nel corso degli anni, è intervenuto con specifiche note per arginare le pretese di scuole che subordinavano l’iscrizione degli alunni al versamento del contributo, rendendolo così obbligatorio.

In particolare sono due le note rilevanti: la n. 312 del 20 marzo 2012 e la n. 593 del 7 marzo 2013.

Nota 312 del 20 marzo 2012 – Indicazioni utilizzo contributi scolastici delle famiglie Nota 593 del 7 marzo 2013 – Richiesta contributi scolastici alle famiglie

In esse viene chiaramente esplicitato come deve essere finalizzato l’utilizzo del contributo volontario.

Innanzi tutto viene chiarito “l’obbligo di rimborsare alla scuola alcune spese sostenute per conto delle famiglie stesse, come, ad esempio, quelle per la stipula del contratto di assicurazione individuale per gli infortuni e la responsabilità civile degli alunni, o quelle per i libretti delle assenze o per gite scolastiche.” (nota 312).

Per noi l’obbligo di rimborso riguarda le seguenti tipologie di beni e servizi:

• occhiali di protezione per i laboratori;
• libretti personali
• camici da laboratorio antiacido
• assicurazione alunni

Poi viene chiaramente precisato che i contributi volontari delle famiglie devono essere indirizzati al miglioramento dell’offerta formativa e al suo ampliamento. (nota 593).

Noi utilizziamo il contributo per le seguenti finalità:

1. ampliamento dell’offerta formativa, con i progetti del PTOF che vengono ogni anno pubblicati nella specifica sezione del sito istituzionale https://www.iisrigonistern.it/progetti/;
2. miglioramento dell’offerta formativa:

• acquisto sia di materiali di consumo per i laboratori sia per le spese della loro gestione;
• costo del registro elettronico che contribuisce notevolmente al miglioramento dell’offerta formativa perché veicola tutta una serie di informazioni e istruzioni didattiche indispensabili, oltre ad essere uno strumento per semplificare le comunicazioni con alunni e famiglie;
• abbonamento ad alcune riviste specialistiche per migliorare l’offerta formativa con aggiornamenti costanti per gli alunni;
• costi per la formazione di alunni, docenti e ATA che ha la finalità di far acquisire competenze pratiche, di prevenzione del rischio, di sviluppo delle diverse forme di competenze e di intelligenza in ambito naturalistico; logico-matematico; esistenziale; interpersonale; corporeo-cinestetico; linguistico; intrapersonale (Howard Gardner).

Andamento dell’erogazione del contributo nella nostra scuola

Alunni totali                     863

Alunni paganti                678

Alunni non paganti       185 (non restituiscono neanche ciò che è obbligatorio rimborsare)

Non tutti gli alunni paganti versano 130 euro. C’è chi versa solo la quota minimale del rimborso, chi 30, chi 40, chi 50 e così via, a seconda delle possibilità economiche.

Nel programma annuale 2024 abbiamo ipotizzato introiti dal contributo volontario che si aggirano intorno a € 60.000,00, cioè una media di 90 euro ad alunno calcolati sugli alunni paganti.

Se consideriamo le spese derivanti dall’obbligo di rimborso

La cifra netta da poter utilizzare per le attività di cui al punto A e al punto B è di € 44.435,31.

Le attività proposte dalla scuola e finanziate dal contributo sono le seguenti:

La cifra in più che versa la scuola è di € 34.819,34.

Le cifre complessive rispecchiano l’andamento di un anno. La cifra A si riferisce ai progetti di quest’anno 2023-2024 di gran lunga minori a quelli dello scorso anno (€ 69964,50) in quanto molti progetti quest’anno sono finanziati attraverso risorse PNRR.

L’ampliamento e il miglioramento dell’offerta formativa sono fondamentali per noi: le risorse istituzionali garantiscono i livelli essenziali, mentre le risorse per l’ampliamento e il miglioramento garantiscono la nostra vocazione, declamata nel PTOF, dell’imparare facendo. Il fare ha il volto delle strumentazioni e dei materiali indicati nei punti A e B. Hanno un costo ma consentono lo sviluppo di importanti competenze professionalizzanti. È quindi giusto che le famiglie, con spirito collaborativo e nella massima trasparenza, partecipino al miglioramento dell’offerta formativa e al suo ampliamento. (nota 593).

Regolamento Contributo volontario delle famiglie_signed