circ. 4
uso mascherine
AGLI ALUNNI
AI DOCENTI
AL PERSONALE ATA
pc AI GENITORI
OGGETTO: Uso della mascherina-la libertà e le libertà
Cari alunni,
il nostro modello organizzativo si fonda sull’assunto di base che per garantire la sicurezza il distanziamento sociale sia, come indicato dal CTS, la misura di maggiore efficacia per la prevenzione. Da qui discendono tutte le riflessioni contenute nel mio Documento di Indirizzo approvato dagli organi collegiali.
Non basta costruire un nuovo assetto didattico organizzativo! Non basta! Bisogna costruire comportamenti ispirati da un nuovo modello di cittadinanza. Tale modello è indispensabile perché, come stiamo tutti verificando, senza un comportamento responsabile e consono alle prescrizioni, l’organizzazione non basta a garantire il distanziamento sociale che, insieme all’igiene delle mani, all’uso della mascherina, alla leale comunicazione della propria temperatura corporea, di eventuali disturbi respiratori, di contatti con persone positive, sicuramente garantirà il contenimento dei rischi di contagio.
In questa fase iniziale vi chiedo, per favore, di usare sempre la mascherina, tranne che per le interrogazioni, non solo quando siete in movimento, come prescrive la norma, ma anche quando siete seduti ed è garantito il metro di distanziamento. Dopo la giusta formazione, la constatazione empirica dei comportamenti e l’andamento del contagio, sarà possibile rimuoverla quando si è seduti.
Il distanziamento, l’igiene, l’uso della mascherina sono fortemente correlati con la libertà che non è anarchia, ma vivere nelle regole. Si perde la libertà nel momento in cui si infrangono le regole. Questi tre fattori, soprattutto il distanziamento e l’uso della mascherina, limitano la nostra libertà: ci sottraggono fette di libertà e di natura umana.
Tuttavia la limitazione della nostra singola libertà è garanzia della tutela delle libertà di tutti. Sono solo questi tre fattori che potranno esorcizzare l’incubo di una nuova chiusura totale, l’angoscia della perdita delle libertà, l’inquietudine di dover rinunciare a ciò che siamo: “animali sociali”.
Tre fattori! Solo tre! In cambio della libertà e della vita.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Carmelo Scaffidi